Legami preferiti
Giovedì XXX Settimana del Tempo Ordinario
Ef 2,19-22 Sal 18 Lc 6,12-19
Santi Simone e Giuda, festa
La storia della salvezza ci parla della instancabile pazienza e premura con cui Dio, tramite i suoi inviati, chiama e richiama all’alleanza con lui. Gesù prega il Padre, chiama e invia tante persone di buona volontà.
Ciascuno di noi può fare un elenco di persone che ha riconosciuto come mandate – senza saperlo – da Dio perché noi lo potessimo incontrare o a Lui ritornare.
La festa di oggi ci invita proprio a fare festa per questa premura concreta di Dio nei nostri confronti: leghiamoci con la preghiera e la gratitudine a questi fratelli e sorelle ricevuti come dono.
Fare memoria di questo fondamento, di lode e di grazie, della nostra vita ci mantiene vigilanti perché possiamo riconoscere quando noi preferiamo altri legami rispetto al Signore Gesù e alle sue autentiche mediazioni. Ciascuno può essere tentato, come Simone e Giuda, di instaurare legami di dominazione, di successo, di apparenza. Quando li preferiamo, poi rimaniamo delusi. Allora non dimentichiamoci di fare festa anche per il mandato che il Signore ci affida personalmente: ognuno di noi è chiamato a lasciar trasparire, con il proprio stile, la gratuità della bontà di Dio.
Usaci come vuoi, o Padre, perché tanti giungano alla conoscenza del tuo nome.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 692]
“Non ho bisogno di più: conosco Cristo povero e crocifisso”.
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