Davanti a sé
Lunedì XXIX Settimana del Tempo Ordinario
2Tm 4,10-17 Sal 144 Lc 10,1-9
San Luca, Evangelista – Festa
Il Signore manda gli apostoli a preparargli la strada, ad annunciare a tutti, in particolare ai malati: “È vicino a voi il Regno di Dio”. Ecco tutta l’opera di un credente in Gesù. Ecco ciò che deve occupare i nostri pensieri e le nostre giornate. Annunciare che il Regno di Dio è vicino, cioè che Dio abita la nostra storia, la storia di tutti e di ciascuno. E questo annuncio si porta “come agnelli in mezzo a lupi”.
“Come agnelli”, quindi con bontà, misericordia, pazienza, mitezza. “In mezzo”, nelle situazioni più concrete e ordinarie della nostra vita; non come un impegno tra gli impegni, ma come l’atteggiamento di fondo che ci anima quando siamo a lavoro, in autobus, a scuola, in palestra… “Ai lupi”, quindi disarmati, poveri, incontro a chi potrebbe ferirci o in qualche modo toglierci la vita.
Per vivere così occorre che riponiamo noi per primi tutta la fiducia in quell’annuncio che siamo chiamati a portare, e soprattutto in colui che ci manda, Gesù, che ha vissuto tutto questo per primo, mostrandoci che questa è la strada per vivere in pienezza e nella gioia vera.
Il tuo Spirito ci tenga uniti a te, o Signore, perché possiamo essere annunciatori e testimoni della parola che salva.
Dalla Leggenda dei tre Compagni [FF 1427-1429]
Ispirato da Dio, cominciò ad annunziare la perfezione del Vangelo e a predicare la penitenza, con semplicità. Le sue parole non erano vuote, né ridicole, ma piene della forza dello Spirito Santo, capaci di penetrare nell’intimo dei cuori così da stupire e toccare con forza gli ascoltatori […]. Mentre la schiettezza e la veracità dell’insegnamento e della vita del beato Francesco veniva a conoscenza di molte persone, due anni dopo la sua conversione alcuni uomini si sentirono stimolati dal suo esempio a fare penitenza, rinunziando ad ogni cosa, e a unirsi a lui nell’abito e nella vita.
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