Nostalgia di limpidezza
Mercoledì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Dn 7,9-10.13-14 Sal 137 Gv 1,47-51
Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, festa
“Ecco un israelita in cui non c’è falsità”. Che bello poter essere motivo di gioia e di stima per il Signore. Ma soprattutto, capiamo che gioia gli diamo quando siamo veri e puri di cuore. Quando vigiliamo sulla ricerca sincera di umiltà e trasparenza, davanti a Dio e ai fratelli, certamente siamo nella sua volontà. Spesso nella preghiera chiediamo luce, domandiamo di crescere e di progredire nel bene. Ma difficilmente il Signore può fare luce nelle zone del cuore che gli teniamo nascoste. Oppure sanare ferite che noi non vogliamo chiamare per nome. Ci teniamo molto alla nostra ‘buona immagine’ …anche davanti a Dio. Ma l’uomo guarda l’apparenza. Il Signore invece guarda il cuore (1Sam 16,7). Natanaele oggi ci fa provare la nostalgia della limpidezza, della verità, dello slancio semplice e puro di chi aderisce a Cristo e al suo Vangelo. Se ci lasciamo raggiungere dallo sguardo misericordioso di Dio, nelle verità – anche non belle – di noi stessi, Lui poi ci apre ulteriori conoscenze, orizzonti più grandi e inaspettati: “vedrete il cielo aperto!”
Dio Padre, che nella storia della salvezza hai donato ai Santi Arcangeli di essere messaggeri della tua pace, della tua guarigione, della tua premura per noi, per la loro potente intercessione, rendici puri e sinceri, completamente aperti alla tua azione redentrice dentro di noi.
Dalla Vita seconda di Tommaso da Celano [FF 785]
Venerava col più grande affetto gli angeli, che sono con noi sul campo di battaglia e con noi camminano in mezzo all’ombra della morte. Dobbiamo venerare, diceva, questi compagni che ci seguono ovunque e allo stesso modo invocarli come custodi […]
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