DOMENICA 1 AGOSTO 2021 S. ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI
Dal Vangelo
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo
e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Commento biblico
Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci la folla cerca inutilmente il Maestro. Soltanto dopo estenuanti ricerche lo trovano a Cafarnao dall’altra parte del lago; qui il Messia li redarguisce, anche se il rimprovero ha l’obiettivo di educare la folla a non cercarlo per il miracolo avvenuto. Gesù vuole che si guardi oltre l’evento clamoroso. Infatti, la folla non capisce che Egli sta chiedendo di lasciarsi nutrire di Lui che è “il pane della vita”. Gesù è il pane che si spezza per amore dell’umanità, è il buon pastore che accoglie, ascolta, ammaestra e redarguisce ma per il bene dell’altro. Gesù desidera che chiunque lo segua abbia come riferimento Lui pane della vita.
Commento francescano
Francesco ha una grande venerazione per il corpo di Gesù. Egli mette in chiaro che senza il corpo di Cristo nessun aspetto della vita cristiana regge. La Sua visione di fede si concentra sulla persona del Cristo vivente, che «riempie di se stesso presenti ed assenti che sono degni di lui» (FF 223). Francesco coglie nel Suo vissuto l’essenza del “pane di vita” così tanto che è possibile definire il Suo rapporto con l’eucarestia come un amore eterno che va oltre la dimensione temporale, guarda oltre, cioè all’eternità in Dio.
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