Dolce amicizia
Venerdì VI Settimana di Pasqua
At 15,22-31 Sal 56 Gv 15,12-17
San Mattia, festa
Oggi è la festa di San Mattia. Il suo ruolo è importante nella fondazione della Chiesa perché è stato scelto dal Signore come un membro nella prima comunità cristiana, e perché la sua disponibilità ha permesso di ristabilire il gruppo apostolico. Diventa amico degli apostoli nel nome del Signore e questa amicizia è il segno della vicinanza di Dio.
È proprio attraverso la categoria dell’amicizia che il Signore mostra a noi il suo amore. “Vi ho chiamati amici”, si dona a noi comunicando il bel mistero della conoscenza e della bellezza che condivide con il Padre suo. L’amicizia di Gesù vera e inclusiva che genera nei discepoli che credono in Lui il potere di trasformare la vita con l’Amore ricevuto. A noi in fondo viene chiesto di voler bene agli altri, di scegliere continuamente di voler vivere non per noi stessi ma per gli altri, come è il legame di una dolce amicizia.
Signore Gesù, l’amicizia con i fratelli sia riflesso di quella che viviamo con Te!
Dalle Cronache di Ubertino da Casale [FF 2077]
Nelle cose belle scorgeva Colui che è il bellissimo, nelle cose deboli le infermità che il pio Gesù sopportò per la nostra salvezza, di tutto facendosi scala per raggiungere il Diletto.
Inoltre, si trasformava continuamente con tanta singolarità d’amore nel Cristo crocifisso, che meritò di essere configurato non solo nella mente, ma anche nel corpo all’immagine del Crocifisso. Gli mordeva le viscere lo zelo della salvezza eterna, al punto che non si riteneva amico di Cristo, se non incendiava d’amore le anime da lui redente. Da qui le sue battaglie nell’orazione, le sue fatiche nella predicazione, il suo impegno straordinario nel dare buon esempio.
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