Da chi cerchiamo la vita?
Giovedì IV Settimana di Quaresima
Es 32,7-14 Sal 105 Gv 5,31-47
Gesù, durante le feste a Gerusalemme, ha compiuto dei miracoli di sabato, dichiarandosi Figlio di Dio. Tutto questo, contrastato decisamente dai farisei anche con intenzioni violente, è divenuto
per Gesù occasione di martirio.
Il brano di oggi fa parte della sezione sull’opera del Figlio: opera destinata a dare la vita, la guarigione, la vita nuova, che è far conoscere il Padre attraverso di Lui.
Gesù è chiamato cioè a testimoniare, a testimoniare del Padre e di sé stesso. Dedica tempo ai farisei, parla proprio a loro che pensano di sapere tutto della Parola, ma che sono di dura cervìce, presuntuosi.
Per questo non riescono a comprendere la profondità del dono della vita che egli porta. “Ma voi non volete venire a me per avere vita”. Fa di tutto il Signore. Sprona questi uomini perché possano riconoscere che c’è nel loro cuore, qualcosa di profondo, di divino, che fa sì che ciascuno di loro sappia se una cosa è vera o falsa. È la testimonianza interna di Dio che c’è nel cuore dell’uomo.
Cerchiamo anche noi come questa testimonianza di Dio risuona in noi, lasciamoci illuminare dallo Spirito sul nostro modo di cercare la vera vita.
Signore Gesù, donaci, in questo tempo difficile, di saperti cercare.
Dagli scritti di santa Chiara di Assisi [FF 2868]
È magnifico davvero e degno di ogni lode questo scambio: rifiutare i beni della terra per avere quelli del cielo, meritarsi i celesti invece dei terreni, ricevere il cento per uno e possedere la vita beata per l’eternità.
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