Gv 13,21-33.36-38

Cosa scelgo?

Cosa scelgo?

Martedì della Settimana Santa
Is 49,1-6   Sal 70   Gv 13,21-33.36-38

Notte intensa quella vissuta da Gesù con i suoi apostoli. Nella sua grandezza il Signore ha scelto di condividere e lasciare come eredità alla sua comunità, fatta di fedeltà, di perplessità, di rinnegamento e persino di tradimento, il gesto più umile e grande del dono di sé nell’Amore perfetto.
Di fronte a questo dono possiamo scegliere: chiuderci, fuggire, rimanere.
Giuda rappresenta il commensale che spezza la solidarietà, perché si chiude alla relazione e rifiuta il dono di amore di Gesù; ma l’apostolo riceve l’Eucaristia dal Signore, che lo vuole salvare a tutti i costi con amore incondizionato e assoluto.
Pietro rappresenta l’incertezza e l’incomprensione sua e degli altri apostoli, proclamando una fedeltà assoluta che non riuscirà a mantenere; anche gli altri davanti alla croce scapperanno.
Giovanni rimarrà vicino al suo Signore, facendoci vedere la beatitudine della condizione di figli e della vita eterna. Farà esperienza, assieme a Pietro poi, di cosa vuol dire “è troppo poco che tu sia mio servo” (Is 49,6): con il Signore c’è sempre un “di più”.

In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso (Sal 70,1).

Dalle lettere di Santa Chiara alla beata Agnese di Praga [FF 2873]
E questa è la perfezione, per la quale il Re stesso ti unirà a sé nell’etereo talamo, dove siede glorioso su un trono di stelle, che tu, stimando cosa vile la grandezza di un regno terreno e sdegnando l’offerta di un connubio imperiale, per amore della santissima povertà, in spirito di profonda umiltà e di ardentissima carità, ricalchi con assoluta fedeltà le orme di Colui del quale hai meritato d’essere sposa.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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