Aprirsi
Venerdì V Settimana del Tempo Ordinario
Gen 3,1-8 Sal 31 Mc 7,31-37
Il Vangelo ci parla di una guarigione in cui si manifesta la forza di Dio. L’uomo si trova menomato, è incapace di comunicare: non può parlare chiaramente a un altro né può ascoltarlo.
Gesù, obbedisce alla richiesta e lo porta in disparte, lontano dalla folla, e con le sue mani agisce su quel corpo. Gesù compie gesti di grande confidenza perché l’uomo possa sperimentare la Sua azione. E una sola parola esce con forza dalla bocca del Signore: “Effatà, apriti!” (Mc 7,34) che è molto di più di un comando agli orecchi e alla lingua, è rivolto a tutta la persona. La guarigione invocata e operata da Gesù è per ascoltare la Parola di vita che porta ad amare e ad aprirsi agli altri parlando in modo esatto ed edificante, non solo con le parole ma anche con i gesti. Come fa il Signore Crocifisso che nel silenzio, al solo guardarlo ci attrae e ci parla perché ha le braccia aperte sul mondo!
Signore Gesù, tu fai bene ogni cosa. Liberaci dal male che ostacola le relazioni.
Dalla bolla di canonizzazione di S. Chiara d’Assisi [FF 3304]
In verità, poiché una luce grande e fulgida non può rimanere occultata senza irradiare chiarore, così anche durante la sua vita la potenza della sua santità rifulse in molti e svariati miracoli. Infatti a una delle sorelle del suo monastero restituì la voce, che aveva perso quasi completamente da lungo tempo; a un’altra, priva del tutto dell’uso della lingua, rese sciolta la parola.
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