Lc 4,31-37

Le cose dello Spirito

Martedì XXII Settimana del Tempo Ordinario
1Cor 2,10-16   Sal 144   Lc 4,31-37

Il vangelo inizia e si conclude con la stessa domanda, stupita prima e timorosa poi: «che parola è mai questa, che comanda con autorità?». Possiamo chiederci anche noi cosa è questa autorità? Cosa dice alla nostra vita?
Una prima riflessione ci porta a dire che Gesù è ascoltato, è significativo nelle sue relazioni, perché dice cose «insegnate dallo Spirito Santo». Infatti Gesù è libero, non è lui al centro quando parla: la sua autorità viene dallo Spirito che gli fa parlare la sua lingua di autentica consolazione. Offre agli altri parole di bene che fanno crescere in libertà e spingono al dono di sé.
L’autorità di Gesù infatti si manifesta nel servizio coerente. Gesù era al servizio della gente, non un insegnante della legge. Per questo stupiva: ascoltava le persone e le serviva, con il solo desiderio che incontrassero l’amore del Padre.
Anche a noi viene chiesto di essere autorevoli nel bene, cioè testimoni di “cose spirituali” dice san Paolo, ben sapendo che con le sole nostre forze non ce la faremo a vivere un’autorità umile, coerente e al servizio della libertà altrui. Abbiamo bisogno di essere mossi dallo Spirito altrimenti la nostra autorità sarà “mondana”.

O Padre, donaci questa coscienza viva della nostra povertà e concedici di avere il pensiero di Cristo.

Dalla Vita Prima di Tommaso da Celano [FF 363]
Il beato padre Francesco, ricolmo ogni giorno più della grazia dello Spirito Santo, si adoperava a formare con grande diligenza e amore i suoi nuovi figli, insegnando loro, con princìpi nuovi, a camminare rettamente e con passo fermo sulla via della santa povertà e della beata semplicità.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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