Amore concreto
Venerdì XIX Settimana del Tempo Ordinario
Sap 3,1-9 Sal 115 Gv 15,12-17
Massimiliano M. Kolbe sacerdote e martire, memoria
Oggi la famiglia francescana celebra San Massimiliano Kolbe, un santo martire del nostro tempo che non si è accontentato di vivere una buona vita religiosa, ma ha scelto di mettersi totalmente a disposizione per la salvezza di un’altra persona durante la II guerra mondiale. Un atto evangelico, di dono totale per l’Amore per il Signore Gesù e per l’umanità: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”. Arrivare ad incarnare questa Parola è aver capito il Vangelo, aver camminato fedelmente ogni giorno alla sequela del Signore con decisione, fermezza e fede tale da poter rinnegare la propria vita fino in fondo. L’esperienza di S. Massimiliano ci doni il coraggio di saper dire i nostri piccoli e grandi sì ogni giorno o ogni volta che sperimentiamo l’invito ad amare. Lì il Signore ci parla e ci invita a condividere il Suo Amore … ed è gioia piena!
Signore Gesù, ti ringraziamo per S. Massimiliano e ti chiediamo di lasciarci illuminare dalla sua vita.
Dalla vita seconda di Tommaso da Celano [FF 758]
La forza dell’amore aveva reso Francesco fratello di tutte le altre creature; non è quindi meraviglia se la carità di Cristo lo rendeva ancora più fratello di quanti sono insigniti della immagine del Creatore. Diceva infatti che niente è più importante della salvezza delle anime, e lo provava molto spesso col fatto che l’Unigenito di Dio si è degnato di essere appeso alla croce per le anime. Da qui derivava il suo impegno nella preghiera, il suo trasferirsi da un luogo all’altro per predicare, la sua grande preoccupazione di dare buon esempio.
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