Cuore aperto
Venerdì XI Settimana Tempo Ordinario
Dt 7,6-11 Sal 102 1Gv 4,7-16 Mt 11,25-30
Sacratissimo Cuore di Gesù, solennità
“Riconosci dunque il Signore, tuo Dio”, riconosciamolo dal modo con cui ci ama! Mosè invita tutto il popolo di Israele a ricordare che è consacrato, scelto e libero. Per questo, rimanendo nella Sua via, potrà riconoscere il Suo Amore che si manifesta nella fedeltà e nella bontà. Gesù, in maniera definitiva, ci consacra a sé, ci sceglie e ci libera. La fedeltà e la bontà partono dal suo cuore mite e umile che è aperto agli uomini. Mostrando il cuore a Santa Margherita Maria Alacoque, Gesù le dice: “Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini […] Il mio cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i frutti del suo amore su quelli che mi onorano”. Ecco, questo è il cuore del Signore Gesù che non può far altro che amare.
Signore Gesù, il Tuo cuore, ci dice San Paolo VI, “è fornace ardente di carità, è simbolo ed espressiva immagine di quell’eterno amore, nel quale Dio ha tanto amato il mondo”. Ti chiediamo la grazia di saper confidare sempre in questo Amore.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 522]
I frati che vissero con lui, inoltre sanno molto bene come ogni giorno, anzi ogni momento affiorasse sulle sue labbra il ricordo di Cristo; con quanta soavità e dolcezza gli parlava, con quale tenero amore discorreva con Lui. La bocca parlava per l’abbondanza dei santi affetti del cuore, e quella sorgente di illuminato amore che lo riempiva dentro, traboccava anche di fuori. Era davvero molto occupato con Gesù. Gesù portava sempre nel cuore, Gesù sulle labbra, Gesù nelle orecchie, Gesù negli occhi, Gesù nelle mani, Gesù in tutte le altre membra.
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