Vicini al deserto
Sabato V Settimana di Quaresima
Ez 37,21-28 Ger 31,10-13 Gv 11,45-56
“Non andava più in pubblico tra i Giudei, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, dove rimase con i discepoli”. In questo tempo di doloroso deserto per tutti, anche Gesù si ritira. Sembra voler condividere oggi questa nostra difficile condizione. Si ritira per non esporsi al pericolo dei Giudei; noi a quello di un virus feroce. Ma Gesù si ritira anche per stare con il Padre e, attraverso la preghiera, raccogliere tutte le forze per affrontare la sua passione. Entrando nella Settimana più importante dell’anno, in comunione con tutta la Chiesa, anche noi ci raccogliamo per prepararci a vivere intensamente questo tempo di grazia. I discepoli, stando con Gesù nella “regione vicina al deserto”, possono ascoltare più attentamente le sue ultime parole, forse chiedergli le cose più importanti e profonde che portano nel cuore. Prepariamoci anche noi così: ascoltiamo attentamente le parole del Signore, quelle essenziali. Facciamo spazio al mistero di Dio che si offre per amore nostro.
“Signore, non stare lontano, affrettati, mia forza, ad aiutarmi”.
Dalla terza Lettera di Chiara ad Agnese [FF 2889]
E lasciando completamente da parte tutte quelle cose che in questo mondo fallace e inquieto prendono al laccio i loro ciechi amanti, ama con tutta te stessa colui che tutto si è donato per amore tuo, la cui bellezza ammirano il sole e la luna, le cui ricompense sono di preziosità e grandezza senza fine: parlo del Figlio dell’Altissimo.
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