Pensare bene
Giovedì VI Settimana del Tempo ordinario
Gc 2,1-9 Sal 33 Mc 8,27-33
Nel vangelo ascoltiamo il famoso e duro rimprovero che Gesù fa a Pietro, che ha capito che Gesù è il Cristo, ma pensa come gli uomini.
È un rimprovero si trasforma in una domanda per la nostra vita: come faccio a passare dal pensare “secondo me” al “secondo Dio”? Come si passa dal mediocre al sublimo?
Gesù è chiaro e semplice: tu segui me, se vuoi vivere secondo la vita vera devi seguire me, devi metterti dietro. Anche di fronte alle intuizioni più geniali che possiamo avere, dobbiamo fare un passo indietro. Lo vediamo in tante situazioni concrete delle nostre giornate. Se l’intelligenza umana non asseconda la Provvidenza e si pone come valore assoluto, noi diventiamo rigidi e dominatori, combiniamo dei guai. La via del decentramento e della sequela segnano il ritmo del percorso per imparare a pensare come Gesù.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.
Dalla lettera ai fedeli [FF 206]
Io frate Francesco, il più piccolo servo vostro, vi prego e vi scongiuro, nella carità che è Dio, e col desiderio di baciarvi i piedi, che queste parole e le altre del Signore nostro Gesù Cristo con umiltà e amore le dobbiate accogliere e attuare e osservare. E coloro che non sanno leggere, se le facciano leggere spesso, e le imparino a memoria, mettendole in pratica santamente sino alla fine, perché sono spirito e vita.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.