Parola che si compie oggi
Venerdì, feria propria del 10 gennaio
1 Gv 4,19 – 5,4 Sal 71 Lc 4,14-22
Gesù ha ricevuto il Battesimo e vinto Satana nel deserto con la forza dello Spirito Santo. Ed è nello Spirito che inizia il suo ministero in Galilea. Il primo discorso lo pronuncia nella sinagoga di Nazareth, ed è un discorso dove spiega il senso di tutta la sua azione. Spiega ciò che è venuto a fare al mondo, di come lo fa. Le sue parole colpiscono tutti coloro che lo ascoltano.
Si alza per leggere la Scrittura, ma è Lui stesso Parola risorta, Parola viva in cui tutto si comprende. In Lui si compie la profezia di Isaia che è per la vita, per la fraternità, per la liberazione.
Annuncia il Vangelo ai poveri, a chi dipende, a chi non può farcela da solo. Ecco allora che Gesù si alza per tutti noi che abbiamo ricevuto la vita, che abbiamo bisogno di amore, di cura. Ringraziamo perché tutto ciò ci fa vivere e ci viene dato gratuitamente come dono. Tutti noi siamo destinatari di questa parola che oggi ascoltiamo e che oggi, proprio oggi, si compie!
Signore Gesù, donaci di ascoltare con fede, oggi, la Parola che ci doni, perché si compia nella nostra storia.
Dalla Lettera ai fedeli [FF 194]
E siamo tutti fermamente convinti che nessuno può essere salvato se non per mezzo delle sante parole e del sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che i chierici pronunciano, annunciano e amministrano. Ed essi soli debbono amministrarli e non altri.
Specialmente poi i religiosi, i quali hanno rinunciato al mondo, sono tenuti a fare molte altre cose e più grandi, senza però tralasciare queste.
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