Gesù c’è
Giovedì, feria propria del 9 gennaio
1Gv 4,11-18 Sal 71 Mc 6,45-52
Quando siamo affaticati Gesù viene verso di noi. Viene per darci ristoro, per dirci che non dobbiamo temere, neppure il dolore e ciò che nella nostra vita si presenta come “tempesta”, perché Gesù, il Salvatore, c’è. Sempre, e, con lui, possiamo dire che “nell’amore non c’è timore” (1Gv 4,18).
Gesù viene verso di noi anche quando abbiamo il cuore indurito e facciamo fatica a capire. I discepoli avevano visto tanti prodigi, ma non avevano capito la misericordia che li animava. Non siamo esenti neppure noi da questa difficoltà… Anche noi abbiamo visto dei segni di Dio nella nostra vita, e sappiamo che, se ci amiamo gli uni gli altri, Gesù dimora con noi. Eppure quante volte facciamo esperienza del nostro cuore indurito, della nostra paura, del nostro egoismo. È qui che Gesù vuole prendere dimora, perché possiamo imparare ad amare come lui ha fatto con noi.
Donaci, Signore Gesù, l’amore umile per te, e fa crescere in noi il desiderio di accoglierti nella nostra “barca” perché senza di te non possiamo far nulla.
Dalla Regola non bollata [FF 60]
Nella santa carità, che è Dio, prego tutti i frati, sia i ministri che gli altri, che, allontanato ogni impedimento e messa da parte ogni preoccupazione e ogni affanno, in qualunque modo meglio possono, si impegnino a servire, amare, adorare e onorare il Signore Iddio, con cuore puro e con mente pura, ciò che egli stesso domanda sopra tutte le cose.
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