Portatori portati
Lunedì II Settimanda di Avvento
Is 35,1-10 Sal 84 Lc 5,17-26
Il peccato crea in noi come una paralisi: ci chiude alla relazione con Dio, con gli altri e con noi stessi; e più ci teniamo distanti dal Signore e più accumuliamo impedimenti che ci ostacolano nel ritornare a Lui. Ma il vangelo di oggi ci dona una grande gioia perché ci insegna che non siamo soli. Quando la nostra debolezza ci rende del tutto incapaci, e quando gli ostacoli che ci separano da Dio sembrano insormontabili, il Signore si serve della fede degli altri per guadarci a Lui. Gesù “vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati»”. La fede di questi uomini, così come la nostra fede, non può guarire gli altri, ma può fare quello che basta per portare chi è chiuso e bloccato a incontrare lo sguardo di Gesù, che guarisce e salva.
Ti chiediamo, o Signore, di crescere nella capacità di intercedere per i nostri fratelli, e ti rendiamo grazie per coloro che intercedono per noi davanti a Te
Dalla Lettera a Ermentrude [FF 2918]
Preghiamo Dio vicendevolmente, e così, portando il peso della carità l’una dell’altra, adempiremo facilmente la legge di Cristo. Amen.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.