La pace della volontà di Dio
Venerdì, feria propria del 20 dicembre
Is 7, 10-14 Sal 23 Lc 1, 26-38
Gesù, è il segno dell’Amore del Padre che si concretizza nel grembo di Maria. Maria sostituisce il Santuario, e da lì in poi l’Altissimo dimorerà in mezzo a noi. Maria, donna piena della Grazia di Dio, si ferma davanti alla visita dell’angelo che le annuncia la divina maternità ed entra in dialogo con lui. Poi ascolta, decide e agisce perché possa concretizzarsi, essere portata a compimento la missione affidatale.
Maria ascolta un fatto e il suo significato in maniera profonda: “Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio”. Dopo aver ascoltato, decide e si rende disponibile; obbedisce alla verità, risponde alla chiamata, esprime ciò che ha capito: “Ecco la serva del Signore”. Infine, deciderà di agire, di recarsi dalla cugina; non si fermerà davanti alla fatica del viaggio, non si lascerà vincere dai rimandi, dai ritardi che appesantiscono la vita! Allora sì, quando l’annuncio è compiuto, l’angelo potrà lasciare Maria nella pace della volontà di Dio.
Signore Gesù, donaci di saperci fermare davanti alla tua visita, perché si compia la tua volontà per noi.
Dalle Laude e Preghiere [FF259]
Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria che sei vergine fatta Chiesa, ed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insieme col santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa.
Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.
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