Vita nuova
Sabato XXXIII Settimana del Tempo Ordinario
1Mac 6,1-13 Sal 9 Lc 20,27-40
I sadducei interrogano Gesù con una domanda provocatoria, che non cerca davvero una risposta perché si presume di conoscerla già. Gesù invece ci insegna che l’unico modo per comprendere il suo messaggio di salvezza è quello di metterci in ascolto umile, e non cercare di leggere il mistero di Dio a partire dai nostri schemi. La vita eterna non va pensata come una semplice prosecuzione di quella terrena in cui le cose semplicemente andranno “come sempre sono andate” senza più finire. Gesù ci annuncia una vita nuova, in cui vivremo in pienezza ciò che qui abbiamo solo assaggiato, e cioè la vita divina, l’amore di Dio per noi che ci rende suoi figli. La risurrezione non sarà quindi un “semplice” ritornare in vita, ma un vivere in pienezza la vita in Dio. Anche i legami umani allora saranno trasfigurati e vissuti alla luce della vita divina, che è comunione d’amore, libertà, dono.
Il mio bene è stare vicino a Dio, nel Signore Dio riporre la mia speranza.
Dalle Lodi di Dio altissimo [FF 261]
Tu sei santo, Signore solo Dio, che compi meraviglie. Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo […].
Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.
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