Forza e pazienza
Venerdì XXVII Settimana del Tempo ordinario
Rm 3,21-30 Sal 129 Lc 11,47-54
San Luca, evangelista
Per essere missionari del Vangelo, si deve ricevere la forza dello Spirito Santo. Sia la Lettera ai Romani che il Vangelo di Luca, ci invitano a dare tutto di noi stessi nel portare la Parola nel mondo, sapendo che la forza viene dal Signore.
La coscienza dell’essere missionari ci fa rientrare in noi stessi. Qui troviamo la motivazione e il coraggio che ci dà il Signore, necessari per portare a compimento il mandato: “Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo”, ci dice S. Paolo. E: “In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa”, ci dice il Vangelo di Luca. Restare, avere pazienza, avere un cuore che si offre, confidando nel Signore. Questa la chiave di volta, quello che ci viene chiesto: perché l’opera la porta a compimento la Grazia del Signore che è con noi!
Signore Gesù, donaci un cuore che sappia amare con pazienza. San Luca prega per noi.
Dalle cronache e testimonianze [FF 2316]
Colui che diede inizio all’Ordine dei frati minori nella città di Assisi dove egli nacque, fu il beato Francesco. Ascoltando un giorno le parole che il Signore disse ai suoi discepoli, quando li inviò nel mondo a predicare, subito si alzò per mettere in pratica con tutte le forze quanto aveva ascoltato.
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