Voci e parole
Mercoledì XXII Settimana del Tempo Ordinario Col 1,1-8 Sal 51 Lc 4,38-44 La parola di Gesù salva. La sua voce mite e potente agisce: risolleva, benedice, guarisce, annuncia il regno di Dio. E poi… “non lascia parlare i demoni”. Gesù ha una parola autorevole sul male, lo sconfigge, non gli lascia spazio. Infatti anche il male ha una voce. Inizia ad operare parlando. La sua voce ingannevole mormora, accusa, divide. Allontana da Dio e dai fratelli. Ma la forza della Parola del Signore, la voce potente dello Spirito, ci liberano dal male e ci ridonano la capacità di amare, di servire, di vivere nella gioia. Se siamo uniti a Gesù, il male non trova spazio, non ha la possibilità di agire dentro di noi. Ecco: come la folla, tratteniamo anche noi il Salvatore nella nostra vita, il Figlio di Dio, perché non se ne vada. “Cristo Gesù, mia luce interiore, non lasciare le mie tenebre parlare. Donami solo di accogliere il tuo amore” (Taizé). Dalle Ammonizioni [FF 177] Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata. Dove è misericordia e discrezione, ivi non è superfluità né durezza.
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