Dall’ammirazione all’azione
Sabato XXV Settimana del Tempo Ordinario
Zac 2,5-9.14-15 Ger 31 Lc 9,43-45
Tutti sono ammirati di Gesù, un uomo che parla con autorità, che guarisce gli infermi, che ha potere sui demoni. Eppure questa ammirazione si rivela un sentimento incapace di andare in profondità. Infatti il bene compiuto da Gesù costa, ha un prezzo da pagare: il prezzo del dono di sé, di tutta la sua vita. La salvezza operata da Gesù è ammirevole e attraente proprio perché è vera. Ma questo significa che oltre al miracolo che appare dobbiamo saper accogliere il peso da portare, il peso della croce, della fatica dell’amare, del dolore che costa donare tutta la propria vita per gli altri.
Chiediamo la grazia di saper passare dall’ammirazione all’azione, dall’attrazione per Gesù alla scelta di camminare sempre dietro a Lui, senza fuggire la croce ma piuttosto accogliendola – solo per grazia! – come via che conduce alla vita vera.
Effondi su di noi il tuo Spirito, o Padre, ci pervada corpo e anima,
perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l’azione del tuo Santo Spirito.
Dal Cantico di Frate Sole [FF 263]
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione. Beati quelli che ’l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
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