Che altro mi manca? …un tesoro in cielo!
Lunedì XX Settimana del Tempo Ordinario
Gdc 2,11-19 Sal 105 Mt 19,16-22
Non sappiamo molto del tale del vangelo, ma dalle sue domande e dalle sue scelte, sembra un uomo con le idee chiare, di buona volontà, attento alle leggi di Dio, desideroso di pienezza. Eppure il suo entusiasmo e il suo slancio alla ricerca di ciò che è buono per lui, si arrestano quando si rende conto che quel vuoto che non riesce a colmare non potrà mai riempirlo con un “fare” o un “avere”, ma solo con un “vendere” e “dare”. La vita eterna è conoscere Dio, è essere – in eterno – pienamente in relazione con Lui che è amore trinitario. Non si tratta allora tanto di “fare qualcosa per”, quanto piuttosto di lasciare tutto ciò che ci impedisce di gustare questo amore fin da ora, di saperlo accogliere da Dio e vivere insieme ai fratelli.
Liberaci, o Signore, dalla presunzione di poterci dare da soli la pienezza del cuore, e fa che sappiamo riconoscere che c’è più gioia nel dare che nel possedere.
Dalla Regola non bollata [FF 49]
E restituiamo al Signore Dio altissimo e sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti rendiamo grazie a lui, dal quale procede ogni bene. E lo stesso altissimo e sommo, solo vero Dio abbia, e gli siano resi ed egli stesso riceva tutti gli onori e la riverenza, tutte le lodi e le benedizioni, ogni rendimento di grazia e ogni gloria, poiché suo è ogni bene ed egli solo è buono.
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