All’ombra del fico
Sabato XX Settimana del Tempo Ordinario
Ap 21,9b-14 Sal 144 Gv 1,45-51
San Bartolomeo Apostolo
San Bartolomeo apostolo, di cui la Chiesa celebra oggi la memoria, con buona probabilità coincide con la persona di Natanaele. Quest’uomo intelligente e schietto incontra Gesù e lo riconosce come Figlio di Dio. Dicono i biblisti che lo stare sotto il fico fa riferimento ad alcuni racconti rabbinici. Simboleggia la dedizione appassionata dei dottori della Legge allo studio e l’insegnamento della Scrittura. Il Signore probabilmente esprime la sua ammirazione per chi, come Natanaele, ha un cuore che cerca sinceramente la verità e scruta, nella Parola, la volontà di Dio. La Parola di Dio sia anche per noi il luogo quotidiano, privilegiato dell’ascolto e della ricerca della verità. Nella Parola meditata e pregata assiduamente, possiamo contemplare con gioia le “cose più grandi” che il Signore vuole rivelarci di sé e di noi stessi.
La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici.
(Sal 119)
Dalle Ammonizioni [FF 170]
Beato quel religioso che non ha giocondità e letizia se non nelle santissime parole e opere del Signore e, mediante queste, conduce gli uomini all’amore di Dio con gaudio e letizia.
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