Custoditi e consacrati
Mercoledì VII Settimana di Pasqua
At 20,28-38 Sal 67 Gv 17, 11-19
San Bonifacio Vescovo e Martire, Memoria
La gioia più grande di Gesù è sapersi amato dal Padre, è lo stare con Lui. Tuttavia Gesù non tiene questa gioia per sé. Anzi, desidera tanto rendercene partecipi. Infatti dalle sue parole scopriamo che, nel dialogo con il Padre, non fa altro che parlargli di noi. E cosa chiede? Che siamo “custoditi” e “consacrati”.
Dice: “custodiscili”. Raccomanda al Padre di avere per noi una cura tenera, una premura paterna. Poi chiede: “consacrali”. Gesù desidera che apparteniamo al Padre, che viviamo in Lui, come Gesù è nel Padre (14,11) e gli appartiene. Dio onnipotente ci consacra e ci rende santi, come Lui è santo (cfr. Lv 19,2). Ma, al tempo stesso, ci custodisce, con la tenerezza e la semplicità di un papà.
Padre santo, consacraci nella verità e custodiscici.
Dalle Laudi e Preghiere [FF 262]
Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga il suo volto verso di te e ti dia pace. Il Signore benedica te, frate Leone.
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