Passo dopo passo
Sabato II Settimana del Tempo Ordinario
2Tm 1,1-8 Sal 95 Mc 3,20-21
Santi Timoteo e Tito, vescovi
I familiari di Gesù lo cercano, lo vorrebbero vicino. Sono probabilmente disorientati dalle sue scelte. Dicono infatti: “è fuori di sé”. Forse anche i genitori di Gesù si saranno sentiti disorientati quando, ritrovatolo nel tempio, si sentirono dire: «Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?» (Lc 2,49).
Tutta la nostra umanità è chiamata a compiere un passaggio, ad entrare pian piano nel progetto di Dio. Ma questo non avviene in un attimo: c’è un cammino da fare, una sfida da accogliere. Ciò che a volte sembra impossibile, passo dopo passo Dio lo compie in noi e attorno a noi, perché la nostra gioia sia piena. Ma per essere familiari del Signore Gesù, è necessario lasciare andare ciò che l’umanità vorrebbe possedere, ciò che reclama come diritto. Anche per la Vergine Maria è stato così? Probabilmente anche lei ha dovuto compiere i suoi passaggi, ha lasciato che Dio pian piano le rivelasse il suo progetto. Certamente a lei è stata donata una luce speciale. Ma poi Dio le ha rivelato pian piano il suo piano di amore, attraverso gli eventi della vita, un passo dopo l’altro, come per noi.
Con la tua premura di madre, Vergine Maria, aiutaci a diventare familiari del tuo Figlio Gesù. Tutto di noi entri nel progetto di amore del Padre. A te, Maria, affidiamo i nostri legami più profondi, perché rinascano nella novità di Dio, illuminati, purificati e redenti alla luce della verità e al fuoco della carità.
Dalla Lettera ai fedeli [FF 200]
Siamo madri del Signore nostro Gesù Cristo, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo attraverso l’amore e la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso il santo operare, che deve risplendere in esempio per gli altri.
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