Ma tu vuoi la sincerità del cuore
Sabato 5 gennaio, Ottava di Natale
1Gv 3,11-21 Sal 99 Gv 1,43-51
Questo episodio del Vangelo è percorso da verbi dinamici e interessanti, tutte espressioni che ci parlano di ricerca: “vedere”, “trovare”, “incontrare”,“conoscere”. Natanaele è un uomo sapiente, uno studioso della Scrittura. L’albero del fico rappresenta infatti la stessa legge, l’albero sotto il quale si distingue il bene dal male. È come se Gesù dicesse a Natanaele: “ti conosco,e so che ami la legge, che cerchi il bene con cuore sincero”.
“Vedrete il cielo aperto” promette poi Gesù a Natanaele e ai discepoli. È proprio sotto la croce che il velo del tempio si squarcia in due da cima a fondo e la terra si scuote (cfr. Mt 27,51). Natanaele è l’uomo dal cuore sapiente, che riconosce in Gesù colui sul quale si apre il cielo, il Figlio amato che ci mostra il volto misericordioso del Padre.
Signore Gesù, Tu sei il Figlio di Dio, Tu sei il Re d’Israele.
Dal “Saluto alle Virtù” [FF356]
Ave, regina sapienza, il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa e pura semplicità.
Signora santa povertà, il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa umiltà.
Signora santa carità, il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa obbedienza.
Santissime virtù, voi tutte salvi il Signore
dal quale venite e procedete.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.