Il nome al di sopra di ogni altro nome
Mercoledì 26 dicembre, Ottava di Natale
At 6,8-10.12;7,54-60 Sal 30 Mt 10,17-22
Santo Stefano primo martire, festa
Oggi nel Salmo ascolteremo questo versetto: “Mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi”. Una ferma certezza insieme alla richiesta di un dono.Stefano sembra vivere pienamente questa certezza e ottenere questo dono. Quel nome realmente condurrà, guiderà, darà senso e pienezza a tutta la sua vita. Stefano, primo martire del Signore, vivrà fino in fondo la Parola del suo Maestro. Gesù infatti preannuncia ai suoi discepoli che saranno consegnati,condotti al sinedrio, trascinati fuori dalla città, messi a morte. È proprio lo stesso cammino della Passione che Gesù vivrà per amore nostro, per sconfiggere per sempre la morte e donarci la vita. Il nome di Gesù è causa di morte ed è causa di vita. Lo stesso nome conduce anche noi a perdere la vita e a ritrovarla nell’amore, nella pienezza e per l’eternità. Un’eternità che comincia già qui ed ora!
Donaci Signore di custodire ogni giorno la nostra relazione con Te.Allora la nostra fede sarà stabile e forte come una rupe, e la nostra gioia sarà piena.
Dalle preghiere di San Francesco [FF 277]
Rapisca, ti prego, o Signore,l’ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell’amor tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell’amor mio.
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