Gustate e vedete
Sabato XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Gb 42,1-3.5-6.12-17 Sal 118 Lc 10,17-24
La Parola oggi è un invito a contemplare l’opera di Dio per essere pieni di gioia.
È l’esperienza di Giobbe, che dopo aver subìto dure prove e aver lottato per ri-conoscere il vero volto di Dio, finalmente può dire: “ora i miei occhi ti hanno veduto”.
È l’esperienza dei settantadue, che tornano pieni di gioia dalla loro missione, per aver fatto esperienza personale e diretta della potenza del nome di Gesù che salva.
Ed è anche l’esperienza di Gesù, che esulta di gioia nel contemplare l’opera del Padre che nasconde il mistero ai dotti e ai sapienti, e lo rivela ai piccoli.
Cogliamo l’invito a contemplare l’opera di Dio e a gioire, per il suo amore per noi, il suo modo di sceglierci, di educarci, di rivelarsi a noi nella nostra piccolezza e povertà.
Mostraci, o Signore, la luce del Tuo volto.
Dalla Terza Lettera di Chiara ad Agnese di Boemia [FF 2887]
Chi allora potrebbe impedirmi di gioire per così numerosi e mirabili motivi di gaudio? Gioisci dunque anche tu nel Signore sempre, carissima, e non ti avvolga nebbia di amarezza, o signora in Cristo amatissima, gioia degli angeli e corona delle sorelle.
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