Sovrabbondante ricchezza
Mercoledì XXV Settimana del Tempo Ordinario
Pr 30,5-9 Sal 118 Lc 9,1-6
Gesù convoca i Dodici e dona loro forza e potere per vincere il male della paura e dell’egoismo. Invia loro a guarire i fratelli e, con cuore libero e generoso, annunciare il regno di Dio. Il Signore Gesù chiede anche a noi di andare a portare il suo amore e la sua forza nel mondo, fidandoci veramente del Padre. Ci chiede di non preoccuparci troppo di noi stessi, di non portare con noi scorte di sicurezza, beni di previdenza. In questo viaggio, infatti, Lui vuol essere la nostra unica sicurezza, la nostra certa Provvidenza. Ci promette che sarà Lui il nostro cibo, la nostra bevanda, il nostro vestito, la nostra casa, il nostro tutto. E il Signore Gesù mantiene le sue promesse! “Non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete. (…) Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno” (Mt 6, 25 ss). Il Padre sapeva che ne avevamo bisogno, e ci ha donato il suo Figlio unigenito, il Verbo fatto carne che ha dato tutto sé stesso, perché noi avessimo la vita in Lui.
Padre buono, nella tua luce concedici di “riconoscere l’altissima vocazione di tuoi figli”, da Te eternamente amati, scelti e chiamati.
Dalle Laudi e Preghiere [FF 261]
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero (…) Tu sei tutto, ricchezza nostra a sufficienza.
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