Mt 13,44-46

Se ritornerai…

Se ritornerai…

Mercoledì XVII Settimana del Tempo Ordinario
Ger 15,10.16-21   Sal 58   Mt 13,44-46
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Memoria

Il Signore si rivolge al profeta Geremia, invitandolo a ritornare: c’è quindi un movimento da compiere e, al tempo stesso, un aiuto promesso che attendiamo dal Signore: “ti farò ritornare”. C’è così una forza che viene da dentro di noi, ma a questa risponde sempre l’intervento forte di Dio. Più leghiamo a Lui il cuore, nella preghiera e nell’ascolto della sua Parola, tanto più la sua forza si fa presente e concreta nella nostra vita. Ma, come per Geremia, è necessario che ci sia in noi l’iniziativa determinata di ritornare, ritornare continuamente alla verità di noi stessi, ritornare al silenzio della preghiera e all’umiltà del cuore, se non altro, ritornare dentro noi stessi. Se non compiamo questo movimento deciso, profondo, sincero, le cose di Dio rimangono nascoste, invisibili, come un tesoro sotterrato che nessuno vede. Le cose veramente preziose vanno cercate in luoghi poco battuti: bisogna passare dalla superficie facile, apparente e visibile a tutti, alle profondità, per trovare un preziosissimo scrigno nascosto nella terra, che è la verità dell’amore di Dio per ciascuno di noi.

Rendici attenti, vigilanti, Signore, sempre pronti a ritornare a Te, unico tesoro prezioso della nostra vita.

Dalla Leggenda minore di San Bonaventura [FF 1333]
E siccome, a confronto dell’amore di Cristo, ormai gli riuscivano spregevoli tutti i beni della sua casa e li stimava come un nulla, sentiva di avere scoperto il tesoro nascosto e la splendente pietra preziosa. Attratto dal desiderio di possederli, decideva di staccarsi da tutte le cose sue e di scambiare, mercanteggiando secondo lo stile di Dio, gli affari del mondo con quelli del Vangelo.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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