Perdonati, restituiamo
Giovedì XIX Settimana Tempo Ordinario
Ez 12,1-12 Sal 77 Mt 18,21-19,1
I debiti enormi schiacciano la persona!
È quello che è successo al servo della parabola. Tutti possiamo trovarci nella sua situazione, non per bontà o per cattiveria, ma perché siamo tendenzialmente pronti a difendere noi stessi, e sappiamo essere esigenti e inflessibili davanti alle richieste degli altri, sentendoci sempre in credito.
Invece, siamo tutti debitori e desiderosi di ricchezza, rischiando di accumulare verso il padrone un debito enorme difficile da sanare. È cosa buona riconoscere prima di tutto questo e poi capire perché diventiamo così spietati verso gli altri! Gesù ci ricorda che siamo tutti debitori e non padroni… e che solo l’accoglienza della compassione del padrone potrà sanare il debito. Se c’è in noi questa coscienza, possiamo trasmettere ad altri la misericordia. Ma, se dopo il perdono ricevuto, continuiamo a considerarci più padroni che servi, continueremo a guardare con durezza e giudizio gli altri che domandano qualcosa, continuando ad accumulare un debito enorme. Il Signore ci dice che la sofferenza è grande quando non vediamo il perdono nei nostri confronti e ci autoescludiamo dalla misericordia.
Signore, donaci la povertà del cuore, facci scegliere sempre il perdono come ci insegni Tu.
Da Sacrum Commercium [FF 2017]
Le viscere di madonna Povertà si commossero, e poiché è sempre disposta alla misericordia e al perdono, incapace di trattenersi più oltre, corse da loro, li abbracciò e dando a ciascuno di loro il bacio di pace disse: “Ecco io vengo a voi, fratelli e figli miei, sapendo che per mezzo vostro molti altri saranno conquistati da me”.
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