La gioia piena
Sabato VI Settimana di Pasqua
At 18,23-28 Sal 46 Gv 16,23b-28
Il brano del Vangelo di oggi è molto consolante perché Gesù ci parla del dono della sua gioia, frutto di una richiesta: “chiedete e otterrete”. Chiedere dona la gioia piena, perché è in Lui la pienezza: è una richiesta che ci invita ad un rapporto personale e più familiare con Dio. Gesù ci vuole portare sempre più alla comunione con il Padre per mezzo di Lui, per farci partecipi dell’amore Trinitario. Vuole che viviamo una figliolanza più consapevole, che ci sentiamo figli amati dal Padre; Gesù infatti ci insegna ad avere un dialogo continuo con il Padre per mezzo suo, anche attraverso le nostre piccole richieste quotidiane. E’ un modo per rendere partecipe il Padre delle nostre necessità, delle cose di ogni giorno, perché non siamo soli ad affrontare la vita. Affidandoci al Padre per mezzo di Gesù, e avremo la sua consolazione, la sua forza e la comunione che ci riempie il cuore di gioia, certi della sua presenza in noi.
Signore Gesù, donaci l’umiltà di saper chiedere nel nome tuo, perché la nostra gioia sia piena.
Dalla Regola non bollata [FF 62]
Teniamo dunque ferme le parole, la vita e l’insegnamento e il santo Vangelo di colui che si è degnato di pregare per noi il Padre suo e manifestarci il nome di Lui.
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