Gv 21,1-14

In nessun altro c’è salvezza

In nessun altro c’è salvezza

Venerdì fra l’Ottava di Pasqua
At 4,1-12   Sal 117   Gv 21,1-14 

Gli Apostoli, dopo i giorni tremendi della passione, morte e risurrezione del Signore, tornano al lavoro ordinario di pescatori, al loro lago di Tiberiade, nei luoghi dove avevano vissuto con il Maestro. Ma in quella notte “non presero nulla” e le reti, tirate nella barca, vuote, stavano lì quasi a voler confermare il fallimento delle loro speranze. Eppure obbediscono ad un consiglio inedito, strano per loro pescatori esperti. Obbediscono ad una parola che è quasi un comando: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. Questa parola li convince, forse perché in quella voce riconoscono  l’eco di quella ascoltata in passato, dal significato tanto simile a tutta l’azione del Maestro: perdere per trovare. E, certamente, trovano! Non tanto la pesca miracolosa quanto ancora la loro voglia di perdere la vita per Gesù, di vivere l’amore che permette di riconoscerlo e la rinnovata consapevolezza che senza il Signore non possiamo far nulla.

Fa’ che ti conosca intimamente o Cristo e io abbia l’umiltà di perdere, di lasciare perché tu compia ciò che è impossibile per me.

Dalle Lodi di Dio Altissimo [FF 261]
Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dei,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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