Attrarre alla Luce
Mercoledì II Settimana di Pasqua
At 5,17-26 Sal 33 Gv 3,16-21
Il Padre ha mandato il Figlio nel mondo per mostrarci il suo amore, la Luce vera, perché guardando come il Padre ha amato il Figlio imparassimo a riconoscerci anche noi amati. Dio è luce e «chi fa la verità viene verso la luce perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
La presenza di Dio è luce nella nostra vita, il desiderio di Lui che c’è nel cuore di ogni uomo, è segno della Sua luce.
E noi siamo chiamati a lasciarci illuminare da questa luce, che è profonda e che fa verità; siamo chiamati a cercarla con le nostre scelte concrete e quotidiane; siamo chiamati a testimoniarla, a custodirla accesa dentro di noi tenendo viva la relazione personale con il Signore, per saper vivere la misericordia con i fratelli, per essere noi stessi luce del mondo, capaci di attrarre verso Gesù, la Luce vera.
Rendici, o Signore, testimoni gioiosi della tua luce
Dalla Lettera a un Ministro [FF 235]
E in questo voglio conoscere se tu ami il Signore ed ami me suo servo e tuo, se farai questo, e cioè: che non ci sia mai alcun frate al mondo, che abbia peccato quanto poteva peccare, il quale, dopo aver visto i tuoi occhi, se ne torni via senza il tuo perdono misericordioso, se egli lo chiede; e se non chiedesse misericordia, chiedi tu a lui se vuole misericordia. E se, in seguito, mille volte peccasse davanti ai tuoi occhi, amalo più di me per questo: che tu possa attrarlo al Signore.
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