Il salto della fede
Lunedì V Settimana di Quaresima
2Sam 7,4-5.12-16 Sal88 Rm 4,13-22 Mt 1,16.18-21.24
San Giuseppe, sposo di Maria, Solennità
Giuseppe, come Abramo, credette “nella speranza contro ogni speranza”(Rm 4,13), e “fece come le aveva ordinato l’angelo del Signore” (Mt 1,24). Giuseppe, uomo splendido nel suo silenzio e nella sua fede profonda, capace “di amare Dio dentro la Legge e oltre la Legge”, accoglie la sua particolare storia e si apre generosamente alle prospettive di Dio.
Giuseppe, come Abramo, nella notte del dubbio, accoglie nel cuore la via più soprannaturale e nobile tra tutte: tra le possibilità che la sua situazione gli pone davanti, fa un salto di fede e si abbandona alla fedeltà di Dio. Proprio come Maria, crede ad un progetto grande per il bene dell’intera umanità, entra coraggiosamente nella storia che cambierà il destino del mondo e sarà la salvezza per tutti noi.
Grazie, Signore, per il dono di Giuseppe; ti chiedo di saper imitare la sua fede intelligente, coraggiosa e tenace.
Dalla Lettera a Ermentrude di Burges [FF 2917]
“Non aver paura, o figlia: Dio, fedele in tutte le sue parole e santo in tutte le sue opere effonderà su di te e sulle tue figlie la sua benedizione; e sarà il vostro aiuto e ottimo consolatore; egli è nostro redentore ed eterna ricompensa”.
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