Porte aperte
Giovedì I Settimana di Quaresima
1Pt 5,1-4 Sal 22 Mt 16,13-19
Cattedra di San Pietro Apostolo
Gli scribi e i farisei, con cui Gesù spesso si scontra, erano convinti di possedere le chiavi della Torà, di avere l’esclusiva sull’interpretazione della Legge e la decisione sulla salvezza degli uomini, di poter aprire o chiudere, far entrare o far uscire. Gesù rimproverava apertamente questi dottori della Legge, dicendo loro: “avete portato via la chiave della conoscenza, non siete entrati voi e, a quelli che volevano entrare, l’avete impedito!” (Lc 11,52).
Dopo la sua confessione di fede, a Pietro vengono affidate le chiavi del regno, proprio perché tutti possano entrare! Questa chiave ci fa entrare nella fede, nella vita di Dio, per avere accesso alla salvezza, alla conoscenza e all’amore.
E’ proprio la chiave della fede quella che consente a Pietro di riconoscere Gesù ed esclamare: “per me Tu sei Figlio del Dio vivente!”
Dallo Specchio di Perfezione [FF 1771]
Il beato Francesco amava ardentemente che tutti mettessero in pratica la Regola, la quale altro non è che vivere il Vangelo, e fece dono di una speciale benedizione a coloro che sono e saranno veri zelatori di essa. Ai suoi seguaci diceva che questa nostra professione è il libro della vita, la speranza della salvezza, la caparra della gloria, il midollo del Vangelo, la via della croce, lo stato di perfezione, la chiave del paradiso, il patto di eterna alleanza.
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