Presso Gesù
Venerdì II Settimana Tempo Ordinario
1Sam 24,3-21 Sal 56 Mc 3,13-19
“Per tenerli con sé”: questo è il centro del vangelo della chiamata dei dodici. È al centro della scelta, della volontà di Gesù quando ascoltiamo che chiama “perché stessero con lui”. Come? Prima di tutto proprio con una presenza fisica, e quindi lo accompagnino. Notiamo che, quando durante la Passione la portinaia di Caifa si rivolge a Pietro per accusarlo, non dice: “Tu eri un discepolo”, ma “anche tu eri con Gesù” (14,67). Non ci chiede un’adesione intellettuale, ma proprio lo stare fisico con Gesù è il motivo della elezione. E l’evangelista Marco ci dice che i Dodici rispondono a questo desiderio di Gesù: “Andarono presso (pros) di Lui”. Marco, qui, non usa il frasario delle prime chiamate: non dice “andarono dietro a Lui”, o “lo seguirono”, ma andarono “presso di Lui”, cioè intorno a Lui, vicino a Lui. Gesù propone e invita all’intimità con Lui, stabilmente. Anche quando Gesù li manderà a predicare e a scacciare il male.
Dalla vita seconda di Tommaso da Celano [FF 682]
Spesso senza muovere le labbra, meditava a lungo dentro di sé e, concentrando all’interno le potenze esteriori, si alzava con lo spirito al cielo. In tale modo dirigeva tutta la mente e l’affetto a quell’unica cosa che chiedeva a Dio: non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso tutto trasformato in preghiera vivente.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.