Maria, Madre di Dio e Madre nostra
Lunedì, Maria Santissima Madre di Dio
Nm 6, 22-27 Sal 66 Gal 4,4-7 Lc 2,16-21
Nella Parola di oggi c’è una benedizione donata dal Signore per il bene di tutto il popolo; proprio come la buona notizia che i pastori portano a tutti, dopo aver udito e visto le meraviglie di Dio! Ma prima ancora, c’è qualcosa di prezioso da custodire con amore e profondità. Maria da parte sua custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. Il termine greco che traduce questo verbo, è “fare sintesi”, “tenere insieme” le cose vissute, udite, viste. Maria, nella sua feconda disponibilità, sa tenere insieme e meditare ciò che le sta accadendo. Custodisce le esperienze passate in cui Dio le si è rivelato. Medita i fatti, le parole, i segni, confrontandoli con il suo presente, alla luce del Verbo fatto carne che è lì davanti a lei, certa che Dio è sempre fedele alle sue promesse.
Padre buono, per intercessione della Vergine Maria, donaci la profondità e la sapienza per tenere insieme i fatti della vita; fa’ che sappiamo leggerli con fede, ponendoli sempre sotto la luce benefica della tua Parola.
Dalla Terza Lettera di Santa Chiara a Sant’Agnese di Praga (FF 2892)
L’anima dell’uomo fedele, che é la più degna di tutte le creature, é resa dalla grazia di Dio più grande del cielo. Mentre, infatti, i cieli con tutte le altre cose create non possono contenere il Creatore, l’anima fedele invece, ed essa sola, é sua dimora e soggiorno, e ciò soltanto a motivo della carità (…) In tal modo conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature sono contenute e possederai ciò che é bene più duraturo e definitivo anche a paragone di tutti gli altri possessi transeunti di questo mondo.
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