Che bella novità!
Lunedì II Settimana Tempo Ordinario
1Sam 15,16-23 Sal 49 Mc 2,18-22
Il pezzo di stoffa grezza usato per rattoppare un vestito vecchio è uno spreco inutile: il tessuto nuovo crea tensione sulle cuciture e porta via qualcosa alla stoffa vecchia. Così, dice Gesù, si finisce col perdere l’uno e l’altro.
Ma, se uno è in Cristo, è una nuova creatura. Qualche volte ci accontentiamo di “rammendare” alla meno peggio le questioni della vita, cercando di salvare il salvabile. Ma il risultato è sempre un po’ logoro, poco attraente. Gesù vuole per noi qualcosa di molto più bello, una completa novità, una gioia piena. In Cristo Gesù, le cose vecchie sono passate (2Cor5,17): non sono più le tensioni della Legge antica a regolare la vita, ma la gioia festosa di un banchetto di nozze, l’amore di uno Sposo vivo e presente. E’ questo amore che ci dà il coraggio di essere veri, di cambiare dentro, attraverso l’accoglienza di una relazione nuova, viva e personale con il Signore Gesù.
“Dinanzi a me hai preparato una mensa e il mio calice trabocca”
(Sal 23,5)
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 500]
Francesco, allietato di nuova speranza per l’immensità dell’amore, progettava di ricondurre quel suo corpo stremato di forze alla primitiva obbedienza dello spirito. […] E diceva: “Cominciamo, fratelli, a servire il Signore Iddio, perché finora abbiamo fatto poco o nessun profitto!”. Non lo sfiorava neppure il pensiero di aver conquistato il traguardo e, perseverando instancabile nel proposito di un santo rinnovamento, sperava sempre di poter ricominciare daccapo.
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