Festa di san Francesco d’Assisi
«Da quell’ora cominciò a sentire umilmente di se stesso e a disprezzare le cose che prima amava, senza tuttavia farlo interamente, perché non si era ancora del tutto sciolto dalle vanità mondane» (3Comp 8: FF 1403)
C’è un punto di svolta nella vita di Francesco. Nei fratelli lebbrosi, nelle loro carni piagate prima ancora che il Crocifisso della chiesina diroccata di san Damiano gli parli, egli incontra Gesù.
Un Gesù “povero e crocifisso” come dirà più avanti.
E’ uno spartiacque che a poco a poco diventa netto con il “prima”.
Diventa cristiano il figlio del ricco Pietro di Bernardone; il giovane mercante che voleva essere fatto cavaliere, abbraccia il Vangelo. Vuole seguire Gesù in tutto.
Diventa Francesco d’Assisi.
E da allora non ha mai smesso di inquietarci e affascinarci con quanto gli ha cambiato la vita: la gioia, – la letizia direbbe lui -, del Vangelo, di Gesù, così umano da toccarlo e poterlo vivere.
Buon cammino con san Francesco d’Assisi!
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