Il cantico di frate Sole. Francesco d’Assisi riconciliato
Laudato si’: sono le parole con cui papa Francesco ha voluto iniziare la sua lettera enciclica «sulla cura della casa comune». Ma sono anche parole antiche, utilizzate da san Francesco d’Assisi quasi come un ritornello per il suo Cantico di frate Sole. Ode cosmica, capolavoro poetico, chiamata alla fraternità: il Cantico di frate Sole è stato celebrato in ogni modo. Eppure Francesco compose questa esplosione di gioia e di lode in un momento di dolore quasi intollerabile. Le sofferenze fisiche, insieme alla sensazione del fallimento della propria missione, sembrano tentarlo al di là delle proprie forze. Proprio da una situazione tanto negativa nasce questo canto luminoso. È come se Francesco avesse scoperto qualcosa che rovescia il comune sentire: la creazione di Dio è buona e solidale; in essa non c’è traccia di male. La radice del male sta nel cuore dell’uomo quando rifiuta la fraternità con i viventi. Jacques Dalarun guida il lettore in un percorso affascinante e ricco di sorprese, reso ancor più attraente dalle numerose illustrazioni che si affiancano al testo: condotti per mano dalla sua prosa e dalle sue immagini, scopriamo e capiamo molte cose. Sulle parole, sul significato, sul motivo del Cantico. «Sono pochi gli studiosi che sanno realizzare il proposito, tante volte evocato, di fare degli Scritti di Francesco una fonte, un punto di forza per la storia di Francesco. Jacques Dalarun è uno di questi. Visto da lui, il Cantico acquista il pieno valore di documento della vita e dello spirito di Francesco» (Attilio Bartoli Langeli).
Jaques Dalarun, Il cantico di frate Sole. Francesco d’Assisi riconciliato (Con gli occhi dello Spirito), Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2015, pp. 132, € 16,00
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