La via della compassione
Il volto disumano di tanti e troppi drammi che attraversano la storia attuale ci spronano più che mai alla memoria buona dell’uomo figlio di Dio, ad esserne custodi, là dove ogni giorno ci è chiesto di proteggere e difendere la vita, talora con piccoli gesti, talaltra con decisioni difficili. Eppure fu un volto lebbroso a insegnare a Francesco la compassione e guardando, come in uno specchio, a un Dio fattosi povero, piccolo, pellegrino e sofferente Chiara imparò a rivedersi trasformata dalla gioia e dalla comunione. Intercedano per noi e per tutta la Chiesa oggi gli apostoli Pietro e Paolo di essere profeti dell’Amore e tenaci credenti nel Vangelo, «lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12).
Tra silenzio e compassione
le stimmate del tempo
non hanno chiuso
varchi di Luce.
Nel fondo
nel punto più basso
piegato
come il giunco a cui
aggrapparsi:
hai esplorato,
Altissimo,
ogni pietà inaridita.
Ti fu dolce l’amara
sete di Te.
Fossimo muti
l’immagine che siamo
-col Soffio che accende
le vene-
griderebbe il Tuo Nome.
Con Parole Tue.
Lascia un commento
Devi eseguire il login per commentare.