2 febbraio 2015, festa della Presentazione del Signore
E’ sera e i frati della comunità si recano alla preghiera della sera, i vespri, (nella foto: siamo nella cappella interna del convento del Santo, Padova). Questo aspetto della preghiera fatta comunitariamente, in più momenti della giornata, è uno dei servizi della vita consacrata, cioè da parte di uomini e donne che consacrano-dedicano tutta la loro vita a Dio (comunemente chiamati: frati, suore, monaci e laici consacrati nel mondo) seguendo Gesù nella sua scelta di una vita casta, povera ed obbediente. Si prega per la comunità e a favore di tutta l’umanità: nella lode, nel ringraziamento e nell’affidamento al Signore.
Il due febbraio, festa della Presentazione del Signore al tempio (il piccolo Gesù portato al tempio dai genitori), festa della luce (“candelora”) è la giornata di noi consacrati, della vita consacrata che vive la sua identità e il suo servizio nella Chiesa in più forme (dalla solitudine alla fraternità, dal deserto alla full immersion nel mondo,…secondo i carismi e la fantasia suscitata dallo Spirito Santo).
Papa Francesco, anch’egli consacrato (è un gesuita, chiamato a seguire Gesù a partire dal carisma sorto nella Chiesa con S. Ignazio di Loyola) ha voluto che quest’anno sia dedicato alla vita consacrata. Occasione per tutta la Chiesa per apprezzare e valorizzare questa vita, appassionata di Dio e del mondo.
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