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Gv 1,43-51


Gv 1,43-51

Incontri veri

Incontri veri

Mercoledì XXI Settimana del Tempo Ordinario Ap 21,9-14   Sal 144   Gv 1,45-51 San Bartolomeo, festa Vieni, ti mostrerò la sposa dell’Agnello. La sposa è la città santa, amata. Ma rappresenta ciascuno di noi. Siamo invitati ad accogliere l’amore unico, sponsale, di predilezione, che Dio vuole donarci. Nel racconto dell’Apocalisse -e non solo- lo fa attraverso un angelo, qualcuno che si fa vicino, un mediatore della bella notizia: sei profondamente amato…. Continua

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Sguardo di amore e verità

Sguardo di amore e verità

Mercoledì, feria propria del 5 gennaio 1Gv 3,11-21 Sal 99 Gv 1,43-51 Oggi quanti verbi di movimento e di ricerca! “Vedere”, “trovare”, “incontrare”, “conoscere”… Natanaele è uno studioso della Scrittura, sotto l’albero di fico, simbolo della stessa legge, sa distinguere il bene dal male. Inizialmente Natanaele, pur essendo intelligente e saggio, si lascia confondere dai suoi stessi pregiudizi e sospetti: «da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?». Ma poi… Continua

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Come mi conosci?

Feria propria del 5 gennaio 1Gv 3,11-21    Sal 99     Gv 1,43-51 L’evangelista Giovanni scrive che, quando Gesù vede Natanaele avvicinarsi, esclama: “Ecco davvero un Israelita, in cui non c’è falsità”. È un elogio che richiama il testo di un Salmo: “Beato l’uomo … nel cui spirito non c’è inganno” (Sal 32,2), ma che suscita la curiosità di Natanaele, il quale – sapendo anche bene la sua diffidenza per… Continua

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Ma tu vuoi la sincerità del cuore

Ma tu vuoi la sincerità del cuore

Sabato 5 gennaio, Ottava di Natale 1Gv 3,11-21  Sal 99   Gv 1,43-51 Questo episodio del Vangelo è percorso da verbi dinamici e interessanti, tutte espressioni che ci parlano di ricerca: “vedere”, “trovare”, “incontrare”,“conoscere”. Natanaele è un uomo sapiente, uno studioso della Scrittura. L’albero del fico rappresenta infatti la stessa legge, l’albero sotto il quale si distingue il bene dal male. È come se Gesù dicesse a Natanaele: “ti conosco,e so… Continua

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Seguire per amare

Venerdì 4 gennaio, Ottava di Natale 1Gv3,11-21            Sal 99             Gv 1,43-51 Continua il progetto di Gesù di chiamare a sé la sua comunità. Andrea,Giovanni, Pietro e, oggi, Filippo e Natanaele … Forma una comunità perché possa essere messo in pratica l’amore reciproco. Ce lo ricorda San Giovanni nella sua lettera: “In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo… Continua

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Come mi conosci?

Venerdì, Feria propria del 5 gennaio 1Gv 3,11-21    Sal 99     Gv 1,43-51 L’evangelista Giovanni scrive che, quando Gesù vede Natanaele avvicinarsi, esclama: “Ecco davvero un Israelita, in cui non c’è falsità”. È un elogio che richiama il testo di un Salmo: “Beato l’uomo … nel cui spirito non c’è inganno” (Sal 32,2), ma che suscita la curiosità di Natanaele, il quale – sapendo anche bene la sua diffidenza… Continua

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