La lussuria: la paura dell’altro che uccide il desiderio

La lussuria: la paura dell’altro che uccide il desiderio

La radice della parola lussuria coincide con quella della parola lusso – che indica una esagerazione – e quella della parola lussazione -che significa deformazione o divisione. Appare quindi chiaro il significato di lussuria, che designa qualche cosa di esagerato e di parziale. Il lussurioso cioè è portato a concentrarsi solo su alcuni aspetti del partner (il corpo o una parte di questo) che diventano il polo dell’attrazione erotica; tutto… Continua

L’accidia o il mal di vivere

L’accidia o il mal di vivere

Accidia deriva dal termine akedìa che, nel greco classico, significa non prendersi cura (a privativo e kedia): l’accidia sostanzialmente è una negazione della responsabilità, del rispondere a quella chiamata alla vita che la tradizione cristiana chiama vocazione. L’accidia è una forma di negligenza, d’indifferenza e di mancanza di cure e d’interesse per la vita stessa caratterizzata da abbattimento, scoraggiamento, prostrazione, stanchezza, noia e depressione di fronte alla vita. É lo… Continua

La gola: un desiderio inappagato dell’anima

La gola: un desiderio inappagato dell’anima

Il peccato di gola è legato ad un impulso irrefrenabile, a un’incapacità di moderarsi nell’assunzione di cibo o, più in generale, nell’oralità (alcol, il fumo, etc.). La radice di questo peccato è un desiderio d’appagamento immediato del corpo per mezzo di qualche cosa di materiale che provoca compiacimento. Il rapporto col cibo è un problema serio che investe molti aspetti legati all’esistenza: il cibo è la prima condizione di esistenza… Continua

L’avarizia

L’avarizia

L’avarizia non è da confondersi con l’avidità: mentre l’avido è colui che desidera accrescere il proprio “possesso” (nel senso più generale possibile del termine) l’avaro è concentrato nella conservazione meticolosa di ciò che già ha. La ragione che fa dell’avarizia un “vizio” non è tanto mostrare una cura speciale per il denaro e le cose in genere, ma che esse vengono a rivestire un valore simbolico spropositato. Proviamo a tracciare… Continua

L’ira

L’ira

Nella cultura dominante l’aggressività è divenuta un tabù. Nella società del political correct, del fair play, dell’attimino, del buonismo, etc., essere aggressivi, o meglio mostrarsi aggressivi, è out. Il che genera in noi un pregiudizio di fronte al tema dell’ira: non essendo persone che vanno in giro aggredendo il proprio vicino (urla, botte, menomazioni, duelli, lupara, etc.) potremmo pensare che tutto questo ci riguardi solo tangenzialmente. Dobbiamo ricordarci che la… Continua

L’invidia. Ovvero la malattia del nostro sguardo

L’invidia. Ovvero la malattia del nostro sguardo

Invidia etimologicamente viene dalla radice latina in-video che indica il guardare con sguardo bieco. Spesso è confusa con l’avidità o con la gelosia. L’invidia si caratterizza come un desiderio ambivalente: possedere ciò che gli altri possiedono o che gli altri perdano quello che possiedono. In realtà l’invidia non riguarda i beni: l’enfasi è sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate e non sul valore intrinseco dell’oggetto posseduto… Continua

Il fascino del male, ovvero dei vizi capitali (introduzione generale). La superbia

Il fascino del male, ovvero dei vizi capitali (introduzione generale). La superbia

Dalla tradizione ereditiamo diversi schemi che i predicatori utilizzavano per parlare della fede (i 10 comandamenti, i vizi, le virtù, le beatitudini, ecc.). La predicazione dei vizi o peccati capitali era uno schema molto usato per tentare di descrivere alcuni inganni in cui possiamo cadere che hanno come effetto il distorcere l’immagine di Dio e il nostro cammino di fede. Iniziamo da questo numero una serie di articoli che tenteranno… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio