Natale Francescano

Natale Francescano

Tutto è partito da san Francesco d’Assisi, dal suo forte desiderio di rappresentare e «vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato il Bambino nato a Betlemme per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva tea il bue e l’asinello» (1Cel 84: FF 468-470). Una raccolta di testi di autori francescani che dal 1200 ai… Continua

Una storia di fede e di amicizia/2

Una storia di fede e di amicizia/2

Incamminandoci ancora idealmente sulla via della Maddalena possiamo fare memoria anche della mistica francescana Santa Angela da Foligno (1248-1309): anch’essa, nell’amore di Cristo, sperimenta la pienezza del proprio essere donna e cristiana. Tra le pagine intense del Memoriale un’espressione, tra le tante, mi colpisce: «l’anima si accende di amore e in certo modo considera la passione del corpo di Cristo come la regola dell’amore della divinità». La norma cui Cristo… Continua

Dalla liturgia al vissuto/ 2: Angela da Foligno e l’esperienza del Sabato Santo

Dalla liturgia al vissuto/ 2: Angela da Foligno e l’esperienza del Sabato Santo

È indubbiamente questo uno dei passaggi più sorprendenti del Memoriale. L’esperienza di Angela nel sepolcro è descritta con un linguaggio sponsale e sensuale insieme, in particolare il bacio rappresenta il punto di massimo contatto tra la mistica e Cristo, in un gioco di attrazione e seduzione che fonde in uno amore umano e amore divino. Dopo le cose dette sopra, il giorno di sabato santo la fedele di Cristo mi… Continua

Dalla liturgia al vissuto/ 1: Angela da Foligno e l’esperienza del Giovedì Santo

Dalla liturgia al vissuto/ 1: Angela da Foligno e l’esperienza del Giovedì Santo

Proponiamo per la meditazione in questi giorni l’esperienza – sorprendente per il suo crudo realismo – della mistica francescana Angela da Foligno. Il Giovedì Santo – in un contesto liturgico del tutto peculiare, dunque – Angela sperimenta quanto la liturgia propone in uno spazio di per sé paradossale, dove non è l’ordine e la bellezza del rito, ma un lebbrosario memoriale della lavanda dei piedi e della mensa eucaristica. Come… Continua

Lc 24,13-35

Il segno che scioglie la durezza del cuore…

Il segno che scioglie la durezza del cuore…

C’erano un giorno due discepoli: passi tristi, pesanti, alle spalle uno spazio e un tempo oscuro…Gerusalemme: crocevia dei tradimenti. Il tradimento di Giuda, il tradimento di Pietro, il tradimento di quelli che erano fuggiti…e il tradimento più doloroso: quello della speranza, quello di un Messia atteso, contraddetto dalla croce. C’erano un giorno, in quel giorno, due discepoli che quel segno divino non riuscivano a riconoscerlo mentre, verso Emmaus, cercavano ospitalità… Continua

Santa Angela da Foligno. Dei “segreti” di Dio…

Santa Angela da Foligno. Dei “segreti” di Dio…

I segreti: parole confidenziali affidate soltanto all’amico, all’amato, a colui del quale si sa che mai tradirà la nostra fiducia… I segreti: scorci di vita per sguardi privilegiati e suoni di cui soltanto alcune particolari attenzioni possono percepire la melodia… Etimologicamente il termine “segreto” viene dal verbo latino “secernere”, ossia mettere da parte, separare, riporre. Attiene quindi all’ambito del “custodire” e della preziosità insieme di quanto è custodito. E se… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio