A come… abito!

A come… abito!

Si cominciò nudi, come mamma ci ha fatti. Senza vergogna, né della propria fragilità né della propria corporeità (Gen 2,25). Ci si sapeva felicemente creature, deboli, ma nelle mani di Dio. Poi non tutto filò liscio, abbiamo improvvisamente bisogno di qualche foglia di fico dietro cui nasconderci (Gen 3,10). E sarà ancora Dio, provetto sarto, a prenderci le misure, a confezionarci tuniche di pelle per partire fiduciosamente lungo le strade… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio