Miro Paredi di Canzo, eremita e francescano secolare (†1381), santo

10 Maggio

Nato a Canzo (CO), raggiunti i sette anni, il padre lo affidò ad un eremita. Lontano dai divertimenti propri dei giovani, il ragazzo crebbe nella preghiera, nello studio e nel lavoro. Morto il padre, Miro si ritirò in eremitaggio una grotta. Secondo una certa tradizione ha abbracciato il Terz’ordine francescano, vestendo l’abito e la corda. Si recò pellegrino a Roma, vivendo di elemosina, accompagnato da tre giovani, probabilmente orfani. Il viaggio durò un anno. Fu benedetto dal papa Gregorio XI che dalla cattività avignonese era ritornato a Roma, quindi ripartì per Canzo. Qui si tenne occulto, vivendo prima nella casa del curato e poi in una grotta di un monte vicino. In una visione ebbe il comando da Dio di lasciare per sempre la terra natale, rivelandogli la sua prossima e dolorosa morte e che le sue spoglie sarebbero state conservate sul confine del Lago di Como. Attraversato miracolosamente, sul proprio mantello, le acque del lago di Como, raggiunse Sorico dove fu preso da strazianti dolori. Stabilì la sua dimora in un antro, detto poi "Grotta di san Miro". I dolori, sempre più forti, lo portarono alla morte, nel 1381.
Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio