Ludovico d’Angiò, vescovo e francescano secolare (1274-1297), santo

19 Agosto

Della nobile famiglia francese degli Angioini, Lodovico nasce a Nocera Inferiore, presso Salerno, nel febbraio 1274. Vive il dramma della famiglia, che governa l'Italia meridionale, quando il padre è fatto prigioniero dagli aragonesi. Per il suo riscatto, Lodovico e i fratelli Roberto e Raimondo si offrono come ostaggi, e sono per questo sono “confinati” nella corte di Spagna, dove vengono trattati con grande rispetto. Intanto in Lodovico matura la vocazione alla vita religiosa, e quando viene  restituito il regno agli Angioini, Lodovico, il primogenito, rinuncia al diritto di successione in favore del fratello Roberto e si ritira in solitudine nel castello napoletano dell'Ovo. Terziario francescano già da tempo, Lodovico vien ordinato sacerdote nel febbraio 1296, a ventidue anni, e vescovo nel dicembre successivo, e inviato quindi a reggere la diocesi di Tolosa. Nel ricco episcopio Lodovico impronta la propria vita alle rigide regole della povertà francescana. Predilesse i poveri, i malati, i giudei vittime di persecuzione e di emarginazione, e i carcerati ai quali si reca spesso a far visita. Colpito dalla tubercolosi, muore un anno dopo, il 19 agosto 1297, in seguito agli strapazzi di un lungo viaggio affrontato per recarsi a Roma ad assistere alla canonizzazione del nonno, san Luigi re di Francia.
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Messaggero di Sant'Antonio