Giovanni Bosco è uno dei santi più conosciuti ed amati, in particolare dai giovani, attratti dalla simpatia e dall'amabilità di cui è intrisa la sua vita. Viene alla luce a Castelnuovo d’Asti nel 1815. Quando si fa prete, ha le idee chiare su come spendere la propria vita: dare ai ragazzi limitati dalla povertà un’educazione umana e religiosa che consenta loro un futuro dignitoso. Ce ne sono a migliaia a Torino e in alte città. Per le strade, abbandonati a se stessi, in balia di malintenzionati. Per loro progetta e realizza una serie di iniziative e di opere, a partire dal classico oratorio parrocchiale, che rivoluzionano lo stile degli interventi educativi (e sarà proprio nella chiesa torinese di S. Francesco, allora convitto per i sacerdoti della diocesi, che accoglierà i primi ragazzi). Dalle scuole salesiane, sparse in tutto il mondo, escono migliaia di giovani recuperati alla vita e alla società, attraverso il lavoro. Per dare continuità alla sua opera, fonda una Congregazione di religiosi (i salesiani) e una di religiose (le figlie di Maria Ausiliatrice). Conclude la sua intensa esperienza terrena, segnata anche dalla sua appartenenza all’Ordine francescano secolare, nel 1888.